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Dina Forniture - Le pentole

Le pentole, dai tempi della pietra alle cucine moderne

Oggi parliamo di uno strumento molto semplice, che è probabilmente il più utilizzato in assoluto in cucina: la pentola .

Provate a immaginare una cucina non fornita di pentole. Praticamente impossibile.

Si tratta di un oggetto la cui presenza e utilità oggi sono ormai scontate, ma una volta questo fondamentale utensile culinario non esisteva nemmeno, o meglio non nelle vesti odierne.

Le primissime forme di pentole risalgono al tempo della pietra, quando alcuni sassi dalla forma piatta venivano posizionati sopra il fuoco e una volta incandescenti servivano per cuocere la selvaggina che l’uomo aveva imparato a cacciare.
Solo nel Neolitico, con l’avvento delle tecniche ceramiche e la nascita dell’argilla, la pentola iniziò a prendere la forma che conosciamo oggi e ad essere posta direttamente sul fuoco per la cottura di cereali, bulbi e radici. Per la prima versione decorata bisogna attendere invece l’epoca egizia.

Nel VI a.c., con la nascita della matallurgia, metalli e leghe come bronzo e rame rivoluzionarono per sempre  il modo di cucinare e furono impiegati anche nella realizzazione delle pentole per renderle sempre più resistenti, durevoli e capaci di mantenere e distribuire il calore.

Dal ferro smaltato del 1700 all’alluminio del 1800, nel corso degli anni le tecniche e i materiali utilizzati si sono evoluti, così come è cambiata la modalità di cottura dei cibi attraverso l’utilizzo della pentola.
Marmitta, situla, pignatta, calderone, bacile, nel corso della storia ha cambiato tanti nomi, ma il suo ruolo di protagonista della cucina riservato non è mai cambiato.

Nei tempi odierni esiste un’ampia gamma di pentole, tra le quali i professionisti della cucina hanno la possibilità di scegliere e che si differenziano in relazione al tipo di alimento e alla modalità di cottura.

Ecco perché prima di scegliere quale modello  acquistare è bene conoscerne a fondo le caratteristiche.

Ma quali sono quindi gli aspetti più importanti da tenere in considerazione a tal proposito?

Innanzitutto la forma: le pentole si suddividono infatti in casseruole , tegami  o padelle .

Le casseruole, grazie ai bordi alti di cui dispongono, sono utili per cucinare alimenti liquidi e voluminosi, tegami e padelle hanno bordi più bassi e sono adatti per alimenti che non hanno dimensioni eccessive.

Un altro elemento da tenere in considerazione nella scelta di una pentola è il materiale.
Anche in questo caso infatti si dovrà scegliere quello più appropriato in base all’alimento e alla tipologia di cottura.

A tal proposito nello shop on line di Dina Forniture sono disponibili diverse tipologie di pentole che si distinguono proprio in base al materiale di costruzione.

Ecco quali:

Pentole in acciaio Inox  , un materiale molto resistente che rende le pentole durevoli nel tempo, facili da lavare e resistenti. Sono adatte a cotture che richiedono l’utilizzo dell’acqua, come la bollitura, perché hanno una conducibilità di calore bassa;

Pentole in alluminio, leggere e con elevate conducibilità termiche. Il calore si distribuisce in modo uniforme sia sul fondo che sulle pareti, riducendo il rischio di surriscaldamento eccessivo di una sola parte dell’alimento;

Pentole in rame , caratterizzate da un’alta conducibilità termica che assicura loro una lunghissima durata;

Pentole in ghisa, adatte per la cottura alla piastra, ma anche per zuppe e stufati in quanto consentono cotture lunghe e a fuoco basso con calore costante;

Pentole in pietra lavica adatte a cotture lente ed uniformi in cui cuocere gli alimenti in modo sano e leggero, mantenendone tutte le proprietà organolettiche;

Pentole in ferro,   dotate di bassa conducibilità termica, vanno utilizzate solo per alcune preparazioni come la carne e i fritti.

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